lunedì 2 maggio 2016

cinereview // "Dallas Buyers Club"

Buongiorno mondo!
Come primo lungometraggio della serie cinereview ho scelto "Dallas Buyers Club", un film del 2013 diretto da Jean-Marc Vallée vincitore di tre premi Oscar e due Golden Globe (non che per me significhi qualcosa, spesso a mio avviso l'Academy fa qualche gaffe, ma lasciamo stare...)
I protagonisti di questo film sono Matthew McConaughey (che ho amato anche in Interstellar...magari ne parlerò più avanti) nei panni di Ron Woodroof e Jared Leto, che interpreta Rayon.

Ispirato ad una storia vera, il film è basato sulla vita sregolata di Ron, operaio e cowboy nei rodeo, che a seguito di un rapporto non protetto contrarrà l'AIDS e gli verrà dato un mese di vita. Compirà diversi viaggi per procurarsi illegalmente medicinali per guarire dalla malattia dopo averne provato uno in fase di sperimentazione, ma che non darà i risultati sperati. 
Uno dei temi più importanti affrontati nel film è di sicuro l'omofobia. Ron inizialmente non accetta la diagnosi dei dottori perché all'epoca (anni 80) e nel suo ambiente si pensava che questa malattia fosse collegata solamente all'ambiente gay, per questo perde il lavoro e gli amici. In ospedale incontra Rayon, una transgender sieropositiva che, come lui, inizialmente cerca di seguire la terapia e con cui instaurerà un'amicizia, dopo aver superato i propri pregiudizi.



Ho amato questo film fin dalla prima scena. Devo dire che all'inizio ero un po' riluttante soprattutto riguardo a Jared Leto: avevo già visto diversi film tra cui "Requiem for a dream", "Mr. Nobody" e "Lord of War" e ne ero rimasta piacevolmente sorpresa, ma non mi convinceva ancora del tutto (forse per la sua non proprio brillante interpretazione di Efestione in "Alexander"?). Nonostante tutto Rayon è il mio personaggio preferito, e la sua interpretazione è meravigliosa: è vera, sentita ed è riuscito a commuovermi. Devo ammetterlo: ho pianto. Rayon è un personaggio forte, che non si perde mai d'animo e ama la vita, alla faccia di chi non la rispetta e la discrimina.
Per quanto riguarda McConaughey (ogni volta che scrivo il suo nome devo controllare mille volte che sia giusto, mannaggia) mi è piaciuto moltissimo anche lui: aggrappato alla speranza di una vita migliore, cerca la redenzione aiutando gli altri oltre che sé stesso.
Colonna sonora molto bella, soprattutto ho apprezzato i pezzi di Marc Bolan e Amanda Lear. Atmofera, fotografia e colori perfetti, adatti all'ambientazione nel Texas di fine anni '80.
Consiglio questo film a tutti, se fosse per me lo porterei anche nelle scuole, per il suo bellissimo messaggio d'amore e speranza contro ogni tipo di discriminazione, bullismo, razzismo.



"And this for the 36 million people who have lost the battle to AIDS and to those of you out there who have ever felt injustice because of who you are or who you love, tonight I stand here in front of the world with you and for you." -Jared Leto, Oscar Acceptance Speech 2014

Nessun commento:

Posta un commento